Noi siamo infinito è il titolo del film,
arrivato finalmente anche in Italia, diretto da Stephen Chobosky, tratto da un
suo stesso romanzo. Siamo nel 1991, Charlie (Logan Lerman)è un ragazzo molto
intelligente, introverso e timido, che sta vivendo la sua adolescenza portando
il peso di un passato tremendo; è inoltre isolato dai coetanei, l’unico a
parlargli è il professore di letteratura, che gli trasmette la sua passione e
che fa nascere in lui il sogno di diventare scrittore. Ben presto Charlie
incontra due stravaganti personaggi, la bella Sam (Emma Watson) e il suo
fratellastro Patrick (Ezra Miller). I due, dopo aver capito che il ragazzo è
molto solo, dato che il suo migliore amico si è suicidato da poco, decidono di
farlo entrare nel loro gruppo di amici. Così Charlie rinasce e vive la sua
adolescenza con nuove esperienze e sulle note degli Smiths, dei Samples, ma
soprattutto sulla canzone Heroes di
David Bowie, che lo fa sentire “infinito”. Il film infatti gioca su questa
canzone e sulla scena, in cui Sam si mette in piedi nella parte posteriore della
camionetta e si lascia andare abbandonata al senso di libertà, senza pensare
alle preoccupazioni e al suo difficile passato. Spinto dalla sua passione per la scrittura, il
ragazzo scrive al suo migliore amico ciò che gli accade e i suoi sentimenti e
si innamora della ragazza, che però è fidanzata; inoltre Patrick gli confessa
di essere omosessuale e di avere una relazione con Bred, un atleta popolare
nella scuola. Purtroppo le cose si mettono male, il trio si separa a causa di
un gesto impulsivo da parte di Charlie durante
il gioco “obbligo o verità” ad una festa. Dunque il ragazzo entra in un periodo
di crisi e inizia ad avere dei flashback riguardo la zia e la sua morte, avvenuta
quando lui era piccolo. Dopo una rissa per difendere Patrick, attaccato per il
suo orientamento sessuale, Charlie viene perdonato dai due amici, ma perde i
sensi e continua ad avere flashback che lo porteranno a riscoprire un
gravissimo misfatto (il quale era stato per lui un trauma infantile) commesso
da sua zia.
Noi siamo infinito è un film che fa riflettere e fa immedesimare
nei personaggi chiunque, o un adolescente che vive gli stessi problemi -magari
meno influenzati dal passato- o un adulto che ricorda com’era l’adolescenza,
ricca di nuove emozioni, ma anche di momenti di depressione. In più tratta
diversi argomenti piuttosto importanti e impegnativi come l’omosessualità, la
discriminazione, l’adolescenza, la libertà, il voler bene a se stessi. Insomma,
un film veramente consigliato. Emma Watson afferma:
“Ci sono tanti libri per ragazzi, sui ragazzi, e romanzi ambientati alle
superiori. Ma questo è il primo fra quelli che ho letto a cogliere davvero che
cosa significhi essere teenager. Non ha un atteggiamento condiscendente e
tratta anche questioni difficili, le stesse che molta gente cerca di evitare. Ho
amato fin dall’inizio il personaggio di Sam, una ragazza che non si vuole bene,
ma che grazie all’amicizia con Charlie capisce di dover chiedere di più per se
stessa”. “E in questo momento, lo giuro, noi siamo infinito”.
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