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domenica 7 aprile 2013


Mattoncino Scudetto

Dopo la partita con il bayern affrontare il Pescara è stato per una Juve decimata dal turnover,come passare dalle stelle alle stalle. Forse non sarà stata la partita dell’anno , ma quella dell’anticipo di ieri con il Pescara è stato un altro importante passo verso lo scudetto per la squadra bianconera.   Traguardo che sembra essere ormai vicino per la Juve , che dopo la brutta prestazione con il Bayern  all’Allianz  Arena in Champions , continua la sua striscia positiva di risultati in campionato.

La grinta di Conte dopo il gol di Vucinic
Conte schiera in campo solo quattro degli undici titolari in Champions martedi sera, scegliendo così di fare un sostanzioso turnover tenendo a riposo i big in vista del ritorno contro il Bayern . Dopo numerosi tiri in porta e un possesso palla continuo,  i bianconeri vanno in vantaggio nella ripresa con un tiro angolato di Vucinic che trasforma il rigore fischiato per trattenuta di Rizzo su Vidal , che stava scattando verso la porta: l’arbitro Peruzzo espelle il centrocampista del Pescara.  Al 34’ della ripresa sempre il montenegrino raddoppia  su azione e firma la sua seconda doppietta con la Juve in serie A , dopo quella contro il Novara dell’anno scorso. Dopo solo 5’ però Cascione con un gran tiro dai 30 metri insacca dietro le spalle di un incolpevole Storari e fa vacillare le certezze dei bianconeri, che soffrono fino al termine della partita il pressing degli avversari .

Nota stonata della partita l’infortunio per stiramento al legamento collaterale del ginocchio sinistro nei primi 15’ di Sebastian Giovinco per un brutto scontro con Kroldrup.  Conte  alla vigilia si era detto preoccupato per eventuali cali di tensione da parte dei suoi calciatori  per una partita di notevole minor fascino rispetto a quella contro i bavaresi, ma di gran importanza per il vero obiettivo della stagione  che sembra essere ormai a portata di mano con un vantaggio di 12 punti sul Napoli , seconda in classifica.

 La squadra ha giocato a tratti in modo convincente , faticando però a segnare, ma ha avuto pazienza  nel continuare a cercare il gol con continuità, nonostante un Pelizzoli molto ispirato, che non ha fatto  rimpiangere ai suoi tifosi il giovane Perin; anche se per rimontare  allo Juventus Stadium mercoledì sera i bavaresi  servirà ben altra intensità e soprattutto attenzione che a volte sembra calare nei bianconeri.  Pazienza, grinta, cuore, oltre  ad una buona dose di fortuna saranno necessari alla squadra di Antonio Conte  per superare  il Bayern che ieri , vincendo a Francoforte per 1 a 0 , si è aggiudicato la Bundesliga con 6 giornate d’anticipo. Nel frattempo  Vucinic se la ride per la doppietta segnata, che lo porta  a  9 gol in campionato e a quota 13 in stagione , dopo certamente non una delle sue più belle prestazioni e Conte si coccola il suo bomber ritrovato. Oggi i giocatori della Juve avranno tutti una giornata libera:”Eravamo stremati” ha sospirato Conte a fine partita, come non bisognerà di certo esserlo mercoledì.
Elisa Argentero

sabato 6 aprile 2013

TUTTI IN PIAZZA CONTRO I TAGLI AL TRASPORTO PUBBLICO


Oggi, 3 Aprile 2013, a Torino c'è stato l' incontro delle associazioni del trasporto pubblico e degli enti locali per affrontare il problema dei nuovi tagli al settore proposti dalla Giunta regionale.
 
Alle 9.30 amministratori locali, titolari e lavoratori delle imprese di trasporto si sono ritrovati davanti alla sede della Provincia di Torino. Tale incontro è stato organizzato dall' Anci e dall' Unione delle Province Piemontesi, per chiedere di rivedere con urgenza i tagli al sistema del trasporto pubblico locale.
 
La Regione Piemonte ha infatti annunciato che non aggiungerà un euro al fondo statale sul trasporto pubblico, che attualmente ammonta a 485 milioni di euro, dal momento che non vi sono altre risorse. La riduzione dei contributi, definita drastica dai sindacati, ammonta a un taglio del 30% rispetto allo scorso anno.
 
 
 
 
 Alla manifestazione ha partecipato anche il sindaco di Torino, Piero Fassino, in veste di presidente dell' Anci e, parlando di fronte a un corteo di oltre 500 persone appartenenti ai più diversi schieramenti politici, ha definito questi tagli "insostenibili", e ha aggiunto " Se la Regione proseguirà in questa direzione, ci troveremo in una situazione analoga anche su welfare, servizi educativi, cultura... Un taglio come quello prospettato non è sostenibile, perchè significa mettere in ginocchio il trasporto pubblico e le imprese che ci lavorano, tagliando il servizio in un momento in cui sempre più cittadini usano i mezzi pubblici. Chiediamo quindi alla Giunta di rivedere la sua decisione."
 
Inoltre il presidente della Provincia di Torino e dell' Upi, Antonio Saitta, ha affermato che " Il taglio del 30% non è sopportabile, e se si dovesse applicare non ci sarebbe più tasporto pubblico nella nostra Regione". E aggiunge " Non è vero che i bus viaggiano vuoti, dobbiamo garantire il diritto dei lavoratori di andare al lavoro e degli studenti di andare a scuola". Saitta, al termine del colloquio di questa mattina, si dice inoltre "deluso" per le mancate risposte del governatore Roberto Cota. Ritiene infatti che ora la Regione Piemonte dovrà necessariamente aprire un tavolo di trattativa con gli enti locali e decidere un piano di rientro del debito, proprio sul tema del trasporto pubblico locale, per non mandare in rovina tante piccole e medie aziende del settore.
 
Secondo i sindaci presenti alla manifestazione basterebbe che piazza Castello decidesse di utilizzare il fondo perequativo di 120 milioni per scongiurare tagli e crisi del settore, ma la decisione presa è di utilizzare quei soldi per intervenire sul disavanzo della sanità pubblica, dal momento che, secondo l' assessore al Bilancio Gilberto Pichetto Fratin, non sarebbero vincolati a qualche capitolo di spesa in particolare. Anche su questo Saitta la pensa diversamente: "Il Piemonte è l' unica regione che ha deciso tagli di queste dimensioni. Non si possono far pagare agli utenti del trasporto locale le difficoltà della sanità."
 
 
 
 
Al termine dell' incontro si è svolto il corteo di protesta dei bus per il centro di Torino. Poco dopo mezzogiorno, 22 pullman con a bordo 500 sindaci, imprenditori e lavoratori del trasporto pubblico locale sono partiti alla volta della sede della Regione Piemonte. Sulla fiancata di ogni mezzo c' era uno striscione con scritto: "Cota, giù le mani dal trasporto pubblico locale".
 
VIDEO- Torino, taglio dei trasporti, le voci della protesta:
 

                                                                                                   
                                                                                                       Ilaria Manassi






venerdì 5 aprile 2013

Liberate i Croods!

Liberate i Croods!

Fresca, divertente e profonda, la nuova creazione della DreamWorks, ideata da Kirk De Micco e Chris Sanders, appassiona giovani e bambini. Il cartone, uscito nelle sale italiane il 21 Marzo 2013, ha fatto boom di incassi durante le vacanze di Pasqua.

Ambientato nella preistoria racconta le stravaganti vicende dei Croods una famiglia di cavernicoli che vive nel terrore; a proteggerli dai pericoli del mondo esterno c’è Grup, il forte capo famiglia che ha stabilito alcune semplici regole da rispettare, quella più importante è “Mai smettere di avere paura”. Le prese di posizione del padre non influenzano particolarmente la figlia maggiore Eap,  la cui curiosità la spinge a voler conoscere sempre cose nuove. 
Durante una notte, affascinata da uno strano bagliore, Eap si allontana dalla caverna per scoprirne l’origine ed è in quest’ occasione che conosce Guy, un ragazzo “all’avanguardia”, apparentemente diverso da lei, che cambierà la sua vita e quella della sua famiglia. 
Un cataclisma distrugge il mondo che i Croods conoscevano e i cavernicoli, senza un luogo sicuro dove poter stare, partono alla ricerca di un'altra grotta. Il loro cammino li conduce in una realtà del tutto diversa da quella a cui erano abituati: spaesati e confusi si trovano ad affrontare un mondo bizzarro e stravagante. Un grande aiuto verrà però dato loro dal giovane Guy, esperto di quell'ambiente, che con le sue conoscenze e la sua genialità farà conoscere loro questo stupefacente mondo e meglio se stessi, rafforzando il legame familiare. 

Un cartone brillante, capace di trasmettere emozioni e far riflettere attraverso la storia di una famiglia che tocca il cuore e lascia un sorriso sulle labbra.

"Un film che celebra i legami famigliari, le prime volte e l'umana curiosità"

Il Corriere della Sera

TRAILER: http://www.youtube.com/user/DreamworksAnimation?feature=watch
Chiara Castagneri 

I migliori amici delle donne... i diamanti! Il migliore amico del cellulare... il Coltan?


Quando i progressi scientifici si scontrano con i diritti umani, quando il denaro e il progresso diventano più importanti di una vita, quando la situazione ci sfugge di mano…

Un oggetto comunissimo che tutti noi abbiamo in tasca, nella borsa, un oggetto senza il quale non possiamo più vivere …  il cellulare! Sappiamo realmente di cosa è fatto e quali sono le conseguenze della sua produzione??

La columbite-tantalite, meglio conosciuta come Coltan, è una miscela complessa di due minerali della classe degli ossidi (Nb2O6  e Ta2O6). Il Coltan, anche conosciuto come oro bianco, è tanto prezioso che oggi è ricercato più del diamante. È essenziale per lo sviluppo di nuove tecnologie, viene utilizzato in tutti gli apparecchi HI TEC perché serve a ottimizzare il consumo della corrente elettrica nei chip di nuova generazione e rende possibile un elevato risparmio energetico. Viene usato nella produzione di telefoni cellulari, GPS, satelliti, armi guidate, televisori al plasma, console per videogiochi, computer portatili, PDA, MP3, MP4, razzi spaziali, missili, giocattoli elettronici, macchine fotografiche e molto altro ancora. Il Coltan ha l’aspetto di sabbia nera e in Europa non è presente; il continente in cui si trovano in natura maggiori quantità di questo metallo è l’Africa (80% della produzione mondiale) in particolar modo il Congo, seguita dall’Australia (10%) e dal Brasile e dalla Thailandia (5%).

Per un momento proviamo a tornare indietro nel tempo, proviamo a chiudere gli occhi e ad immaginare di trovarci nelle miniere africane insieme ai cercatori d’oro del west americano; oggi in Congo la situazione è la stessa. Questo metallo è una delle cause principali delle guerre africane che dal 1998 ha ucciso più di 4 milioni di persone in Congo.

Il fatto che circa l’80% del Coltan si trovi in Congo ha scatenato una vera e propria corsa alle miniere non solo da parte del Congo, ma anche delle vicine Uganda e Rwuanda. Le miniere di Coltan hanno l’aspetto di grandi cave di pietra, il minerale si ottiene spaccando la roccia; spesso i guerriglieri si divertono a terrorizzare i civili ed i minatori uccidendoli nelle miniere, rubano il Coltan e lo rivendono sul mercato nero. Il prezzo del metallo varia in base alla percentuale di tantalite, in ogni caso il boom economico ha fatto schizzare il prezzo del Coltan alle stelle fino a raggiungere i 600 dollari al chilo. Va inoltre sottolineato il fatto che un lavoratore congolese guadagni 10 dollari al mese, mentre un lavoratore del Coltan si intaschi dai 10 ai 50 dollari alla settimana. Bisogna ricordare inoltre che il Coltan contiene uranio, quindi è radioattivo e viene estratto a mani nude dai minatori, questo provoca tumori e impotenza sessuale.

Cosa possiamo fare noi… possiamo donare i nostri vecchi telefoni cellulari, riciclandone le componenti ancora utilizzabili. Questa è stata la proposta di Oaf Italia “organizzazione di aiuto fraterno”, basta consegnare i vecchi cellulari all’Oaf Italia in corso Marconi 7 a Torino.

La ricerca scientifica si deve impegnare per trovare soluzioni alternative che non abbiano ripercussioni sulla vita dell'uomo. Dobbiamo ricordarci che le nuove tecnologie e le scoperte scientifiche nascono per essere utilizzate a favore dell'uomo e non devono essere sfruttate per un arricchimento illecito a scapito dei più deboli.
                                                                                                                                                    Ilaria Stoppa

                                                                                                 

UNA INESAURIBILE FONTE DI MERAVIGLIA




La crisi economica, gli scandali politici e non solo potrebbero indurre gli italiani a pensare che in questo periodo non ci sia più onore nel dichiararsi tali.

Ebbene non è così, possiamo ancora dichiararci padroni di un'inesauribile fonte di meraviglia: la bellezza ed il patrimonio artistico della nostra patria.
Più di 60 anni fa i padri e le madri costituenti scrissero la Costituzione Italiana: in quel periodo in Italia c'era miseria, una miseria tale per la quale il governo fu costretto a stabilire il prezzo politico del pane. Anche in questa drastica situazione la meraviglia del nostro paese, seppure inginocchiato da anni di guerra, non potette passare inosservata, ed i padri costituenti scrissero che occorreva tutelare la bellezza, il paesaggio ed il patrimonio artistico e culturale del nostro paese.
Fortunatamente anche oggi c'è ancora chi ritiene che la cultura sia in grado di donarci il più grande piacere dell'esistenza che sta nell'essere all'altezza della nostra mente.
Proprio questa convinzione anima i volontari del FAI (Fondo Ambiente Italiano) associazione culturale che dal 1975 sull'esempio del National Trust inglese opera per tutelare e valorizzare il patrimonio culturale italiano con la particolarità di possedere o controllare i beni che si impegna a preservare.
Per poter fare ciò il FAI ha bisogno di molti fondi che ricava principalmente da sponsorizzazioni, dalla vendita dei biglietti di ingresso e dalle donazioni relative al 5x1000

Il FAI si occupa quindi di dare concretezza all'articolo nove della Costituzione Italiana, che sancisce il compito della Repubblica di tutelare il paesaggio ed il patrimonio storico ed artistico della nazione attraverso non solo opere di restauro e conservazione di numerosi monumenti ma anche progetti di educazione e sensibilizzazione con numerose istituzioni culturali.

Come disse Roberto Benigni nel suo commento all'articolo nove della Costituzione, il paesaggio italiano non è un paesaggio qualsiasi, ma è un paesaggio che sta negli occhi, nella mente e nell'anima di tutto il mondo. Per questo dobbiamo sempre tenere presente che maltrattando, trascurando e distruggendo il nostro paese, maltrattamo, trascuriamo e distruggiamo la nostra immagine migliore agli occhi delle altre nazioni e buttiamo via ciò che nelle più grandi opere teatrali, nei romanzi e nella pittura fu per molto tempo il nostro "personaggio".





Gloria Guglielmetti

INCONTRI SEGRETI



E' di questa mattina l'incontro dei parlamentari 5 Stelle e Grillo tenutosi a Villa Valente vicino a Fiumicino.
Beppe Grillo avrebbe ribadito che se il risultato del lavoro dei "saggi" sarà un governo di larghe intese,: "la gente prenderà i bastoni"; difendendosi dalle accuse secondo le quali il M5S sarebbe stato la causa della situazione politica attuale, Grillo dice ai suoi di non fidarsi dei partiti, spiga che che non c'è nessuna divisione all'interno del movimento, anzi sono gli altri che lo stanno facendo. 
Ma il vero obbiettivo del M5S sarebbe quello di ricevere da Napolitano l'incarico di formare un nuovo governo e di poter così fornire un nome, che, dice, "sarà molto diverso da questo" mentre "Ora il nome è il Movimento nel suo insieme".
Il suo non è però uno spettacolo ad una voce, non manca infatti chi lo interrompe chiedendogli se non stiano fornendo un pretesto ai partiti per un "inciucio" tra PD e PDL, il lider risponde “L’hanno già fatto da un mese. No, non gli stiamo fornendo nessun pretesto”.

La linea politica sarà libera, riferisce la capogruppo Lombardi, affermando che la priorità è il programma creato insieme dal movimento e che i nomi verranno fatti in seguito se ci sarà l'occasione; sicuramente questi nomi saranno discussi in Rete, e che solo a quel punto, spiega Lombardi, ci sarà un dialogo con i partiti per la maggioranza.

All'uscita dalla riunione Grillo si è concesso ai giornalisti, affermando che questi incontri si terranno tutti i mesi e Lombardi aggiunge: “Beppe verrà anche in Parlamento e potrà vedere quali sono i nostri ritmi di lavoro”


                                                                                                                       Giulia Abrate

I SAGGI SALGONO AL COLLE

Dopo l'appurata impossibilità di formare un nuovo governo, Giorgio Napolitano ha deciso di conferire una carica a dieci "saggi" per provare a tracciare un dialogo tra i partiti. Il Presidente della Repubblica ha definito la lista dei componenti che andranno a formare le due commissioni di lavoro parlamentari. I due team di saggi si riuniranno nel corso della settimana stabilendo i primi contatti con i presidenti di tutti i partiti. L'incarico assegnato dal Capo dello Stato, come si legge nel comunicato diffuso dal Quirinale, prevede che le due commissioni elaborino in accordo con le forze politiche proposte programmatiche in materia istituzionale e in materia economico-sociale ed europea.
"I saggi lavoreranno tra gli otto e i dieci giorni. La durata temporale dei gruppi di lavoro è segnata intanto dal fatto che sono gruppi che ho preso l'iniziativa di creare, avendo io stesso un tempo segnato, come tutti sanno, e non pensando che siano gruppi di lavoro che scavalchino il tempo della mia presidenza". Lo dice Napolitano riferendosi al primo incontro dei due gruppi di saggi al Quirinale. "Per essere utili", ha precisato Napolitano, "il tempo giusto è tra otto e dieci giorni".
"Al momento è la migliore soluzione possibile in un Paese che ha visto parlamentari svuotati di ogni autorità e significato". Così il sito di Beppe Grillo commenta la soluzione individuata dal Capo dello Stato.
"L'operazione dei saggi ha una senso solos di coerenza con il nostro ordinamenti generale se nello spazio di sette-dieci giorni massimo gli esperti ci danno le tracce di un programma condivisibile dalle forze politiche". Lo sostiene Cicchitto (PDL) in una nota.
Anche il PD si mostra scettico. L'ex capogruppo alla camera, Dario Franceschini, parla di "soluzione utile, che può aiutare, ma che non può essere sostitutiva del luogo in cui certe decisioni si devono prendere, ovvero il Parlamento, né mi pare una soluzione risolutiva".
Le polemiche del Lunedì in Albis sulla scelta dei saggi, comunque, non fermano le commissioni dei dieci esperti volute da Napolitano, i cui lavori sono già iniziati.

Daniele Gravina

RIMASTA SENZA LAVORO, FARA' IL GIRO DEL MONDO A CACCIA DEL GUINNES

Paola Gianotti, eporediese, partirà a ottobre in bicicletta per una follia on the road. L’obiettivo: attraversare cinque continenti, 22 paesi e 30 mila chilometri, per battere il record della greca Giuliana Buhringi, unica donna a completare l’impresa.
 Disoccupata dopo la chiusura della sua azienda travolta dalla crisi, Paola non si è di certo lasciata sopraffare dallo sconforto. "Ora o mai più" ha pensato, si è rimboccata le maniche e ha cominciato a pianificare l'incredibile avventura che sta per affrontare, ribattezzata «Keep Brave» («Tieni duro»).

 Un urlo d’incoraggiamento, non solo verso se stessa: «La mia missione è dimostrare che tutti ce la possiamo fare, basta volerlo. E’ un messaggio rivolto a tutti i giovani in difficoltà come me a causa della crisi: non mollate mai, in una impresa sportiva come questa ma anche, in generale, nella vita. È una paura che affronto e affronterò quotidianamente quella di non riuscire a farcela, come quella della solitudine, nonostante la presenza del mio team a fine giornata. Proprio per questo motivo ho un 60% di preparazione atletica ed un 40% di preparazione mentale. Lavoro sull'energia motivazionale e imparo meditazione per aumentare la mia soglia del dolore. Non ci si può svegliare una mattina e decidere di fare il giro del mondo in bici, devi essere preparato alla perfezione».

 Le tappe del giro del mondo saranno quotidianamente aggiornate su facebook. (https://www.facebook.com/pages/Keep-Brave-Paola-Gianotti/542569102434855?fref=ts). Grazie al Gps sarà possibile seguire in tempo reale il percorso di Paola. «Voglio coinvolgere il maggior numero di persone e sentire il tifo per avere una spinta in più. Cercherò di interagire con loro attraverso il web», spiega Paola. La paura più grande, confessa, è la solitudine: «Pedalare 9-10 ore al giorno può diventare alienante. E lo sconforto è sempre in agguato».

 
 Tutto eporediese lo staff organizzativo e di promozione che la seguirà: sono infatti due società di Ivrea a curarne la comunicazione e l’ufficio stampa: lo Studio Comet e l’agenzia B2Com.

Tutto è programmato e deciso: si parte il 12 ottobre. Itinerario: costa sud della Francia e poi la Spagna fino a Lisbona, per poi volare negli Stati Uniti (coast to coast New York - Seattle e poi California). E poi ancora, verso la Nuova Zelanda e la costa sud dell'Australia, da dove volerà fino in Vietnam, attraversandolo tutto, e poi la Thailandia e la costa sud dell'India e ancora l’Oman e il Sudafrica.




 'Amo i viaggi zaino in spalle dove ho la possibilità di entrare in contatto con culture diverse vivendo per brevi periodi con persone del luogo e immergendomi completamente in realtà nuove e affascinanti. La mia passione per la montagna mi porta a praticare lo sci alpinismo d’inverno e l’arrampicata sportiva d’estate. Da sempre credo fermamente che lo sport sia un momento di crescita e formazione personale oltre che una sfida dei propri limiti. Per questo mi piace pianificare gare di triathlon o escursioni in montagna, perchè rappresentano il raggiungimento di un obiettivo dopo molti mesi di allenamento. Sono appassionata di fotografia, non come forma d’arte estetica ma come rappresentazione di quello che succede nel mondo e come racconto di situazioni che spesso non vengono riportate' scrive sul suo blog su lnkedln. http://it.linkedin.com/pub/paola-gianotti/19/686/221

 Sono addirittura stati conclusi accordi con la Cinelli di Milano, che sta producendo un telaio appositamente per Paola Gianotti, e con Bicisport di Ivrea, concessionario ufficiale Specialized, per il supporto tecnico.


Beatrice Robba

Riflessioni sul viaggio



Voglio viaggiare, andare lontano, visitare luoghi magici, incantati, incontrare persone che vale davvero la pena di conoscere, scrivere le mie avventure, scolpire il mio nome nel tempo, bere dal proverbiale calice dell'immortalità.

Questo è videogiocare: mettersi un paio di scarpe e correre via, iniziare un viaggio, ma un viaggio della mente, dell'anima, perché chi viaggia senza imparare nulla, semplicemente non viaggia ma si sposta. Saper viaggiare è un dono di pochi, come saper apprezzare la musica e l'arte e non è da tutti saper viodeogiocare. 

Il videogioco così come il viaggio è un semplice fine, perchè chi lo vede come uno scopo non viaggia, come già detto si sposta solo, si trascina. IL viaggio è fine a se stesso, perchè non importa cosa si trova alla fine della corse, l'importante è correre e cosa si prova mentre si corre, vivere quel momento.Il vero viaggiatore non parte col desiderio di arrivare alla meta, ma con la consapevolezza che un giorno tornerà a casa. 

E' questo il senso del videogioco: partire, estraniarsi dal mondo e poi ritornare, ricordando le terre viste, le persone incontrate e le esperienze vissute, perchè ogni cosa nel nostro ricordo è più bella. Il videogioco ci ricorda la caratteristica principale che non solo accomuna ogni videogioco, ma ogni canzone, libro, ogni viaggio e anche il nostro che, come queste poche parole, è destinato a finire.

Ivan Sosso

Voglio un BarCraft sotto casa



Mi sono stancato del calcio. Vorrei vivere in Korea. Almeno lì, la domenica, potrei guardare al bar le partite di Starcraft invece che i soliti undici che corrono dietro ad un pallone. "O tempores, O mores!" vedo già un burbero Cicerone rincorrermi per casa con una scopa, ma mentre lui parla, io vado al bar, stasera c'è la finale degli IPL...Ah già, io vivo in Italia, solo Champions League. Pazienza, almeno ci sono canali Yotube come quelli di Vasacast che si dedicano completamente a questo genere di eSports.  
Ivan Sosso

 

Paola Gianotti, eporediese, partirà a ottobre in bicicletta per una follia on the road. L’obiettivo: attraversare cinque continenti, 22 paesi e 30 mila chilometri, per battere il record della greca Giuliana Buhringi, unica donna a completare l’impresa.


Disoccupata dopo la chiusura della sua azienda travolta dalla crisi, Paola non si è di certo lasciata sopraffare dallo sconforto. "Ora o mai più" ha pensato, si è rimboccata le maniche e ha cominciato a pianificare l'incredibile avventura che sta per affrontare, ribattezzata «Keep Brave» («Tieni duro»).
Un urlo d’incoraggiamento, non solo verso se stessa: «La mia missione è dimostrare che tutti ce la possiamo fare, basta volerlo. E’ un messaggio rivolto a tutti i giovani in difficoltà come me a causa della crisi: non mollate mai, in una impresa sportiva come questa ma anche, in generale, nella vita. È una paura che affronto e affronterò quotidianamente quella di non riuscire a farcela, come quella della solitudine, nonostante la presenza del mio team a fine giornata. Proprio per questo motivo ho un 60% di preparazione atletica ed un 40% di preparazione mentale. Lavoro sull'energia motivazionale e imparo meditazione per aumentare la mia soglia del dolore. Non ci si può svegliare una mattina e decidere di fare il giro del mondo in bici, devi essere preparato alla perfezione».
Le tappe del giro del mondo saranno quotidianamente aggiornate qui su facebook.
Grazie al Gps sarà possibile seguire in tempo reale il percorso di Paola. «Voglio coinvolgere il maggior numero di persone e sentire il tifo per avere una spinta in più. Cercherò di interagire con loro attraverso il web», spiega Paola. La paura più grande, confessa, è la solitudine: «Pedalare 9-10 ore al giorno può diventare alienante. E lo sconforto è sempre in agguato».

Tutto eporediese lo staff organizzativo e di promozione che la seguirà: sono infatti due società di Ivrea a curarne la comunicazione e l’ufficio stampa: lo Studio Comet e l’agenzia B2Com.
Tutto è programmato e deciso: si parte il 12 ottobre. Itinerario: costa sud della Francia e poi la Spagna fino a Lisbona, per poi volare negli Stati Uniti (coast to coast New York - Seattle e poi California). E poi ancora, verso la Nuova Zelanda e la costa sud dell'Australia, da dove volerà fino in Vietnam, attraversandolo tutto, e poi la Thailandia e la costa sud dell'India e ancora l’Oman e il Sudafrica.
 
http://www.youtube.com/watch?v=KOqD1hVJkIY

'Amo i viaggi zaino in spalle dove ho la possibilità di entrare in contatto con culture diverse vivendo per brevi periodi con persone del luogo e immergendomi completamente in realtà nuove e affascinanti. La mia passione per la montagna mi porta a praticare lo sci alpinismo d’inverno e l’arrampicata sportiva d’estate. Da sempre credo fermamente che lo sport sia un momento di crescita e formazione personale oltre che una sfida dei propri limiti. Per questo mi piace pianificare gare di triathlon o escursioni in montagna, perchè rappresentano il raggiungimento di un obiettivo dopo molti mesi di allenamento. Sono appassionata di fotografia, non come forma d’arte estetica ma come rappresentazione di quello che succede nel mondo e come racconto di situazioni che spesso non vengono riportate' scrive qui sul suo blog di LinkedIn.
Sono addirittura stati conclusi accordi con la Cinelli di Milano, che sta producendo un telaio appositamente per Paola Gianotti, e con Bicisport di Ivrea, concessionario ufficiale Specialized, per il supporto tecnico.




Beatrice Robba

Duplice tragedia nella domenica di pasqua: 4 coinvolti di cui 2 sopravvissuti.


Due tragedie si sono consumate oggi a 2000 m sulla conca dell’ alpe Devero e in val Formazza, estrema propaggine del Piemonte settentrionale. Il primo, il trentanovenne Marco Cozzi di Magenta  travolto da una gigantesca valanga, era dotato del sistema di localizzazione Arva, un congegno ricetrasmittente che ha permesso ai soccorsi di localizzare la vittima, ma il disseppellimento è avvenuto due ore dopo a causa delle gravi condizioni meteo. L’ uomo ha riportato una profonda frattura al femore e  durante il trasporto  a valle è andato in arresto cardiaco. I soccorritori dopo estenuanti tentativi sono riusciti a rianimarlo e a portarlo all’ ospedale di Berna, in Svizzera, dove è deceduto alcune ore dopo .



 

La seconda tragedia è avvenuta in val Formazza vicino al lago di Morasco coinvolgendo il ventiseienne Gilberto Bazzoni di Roncone, in provincia di Trento.  La vittima al momento della tragedia si trovava con due amici che fortunatamente sono riusciti a salvarsi. Essendo sprovvisto del sistema di localizzazione Arva (http://it.wikipedia.org/wiki/Apparecchio_di_ricerca_in_valanga) i soccorritori non sono potuti arrivare in tempo per salvarlo; inoltre le disastrose condizioni meteo hanno permesso il recupero dell’ uomo soltanto due ore dopo l’accaduto. Queste sono le ennesime tragedie avvenute in montagna durante le vacanze, quando l’ afflusso di persone è più elevato; tragedie causate da individui disattenti che, non prestando attenzione alle condizioni meteo e ai servizi di informazione forniti in tempo reale dagli enti locali sulle  valanghe(http://www.regione.piemonte.it/meteo/previs/dwd2/bollettino_valanghe.pdf), vanno in zone pericolose a scapito degli altri e di loro stessi.
 Matteo Genta


L'annuncio e il trailer di Battlefield 4



In un momento in cui anche il mercato videoludico sta affrontando una crisi profonda (dettata più dal fatto che le idee cominciano a scarseggiare come la passione di creare qualcosa di nuovo per i videogiocatori, che portano alla scelta di non sborsare più sessanta euro al lancio per la solita commercialata), i ragazzi di DICE, il colosso che ha portato in luce la saga del "campo di battaglia" più famoso tra i gamer, mostrano il nuovo trailer di Battlefield 4 la cui uscita è prevista per la primavera dell'anno prossimo probabilmente già su console next-gen.

Screenshot del trailer
Che dire, sicuramente le immagini che si sono viste sono di altissimo livello sia dal punto di vista grafico che...Diciamo solo dal punto di vista grafico: infatti è indubitabile che le immagini proiettate sul maxischermo del cinema Metreon di San Francisco mi abbiano lasciato a bocca aperta, ma mi sembra che dopo lo pseudo-successo del capitolo precedente la compagnia si sia un po' seduta sugli allori. Non mi bastano una grafica super pompata, che darà il meglio sicuramente su pc, dato che non si sa ancora come risponderà l'hardware delle nuove console al motore Frtostbite 3, e il fatto che ora nel single player si possono comandare le unità gestite dal computer.

Sono state abituato a grandi innovazioni, che secondo me hanno fatto grande l'azienda Svedese e l'hanno portata ad elevarsi in un settore che come detto sta affrontando una crisi dettata dal fatto che le idee non sono più brillanti come un tempo e si deve venire incontro ai rammolliti che si sono approcciati solo ora al gaming che non sono in grado di sostenere una difficoltà che si posso definire tale.

Mi rendo conto d'altro canto che il mio spirito critico è altissimo, ed è molto difficile soddisfare i miei gusti, non si può certamente giudicare un titolo che neanche ha ancora viso gli scaffali solo dal trailer, ma se quest'ultimo deve spingermi a comprare un gioco al lancio, devo confessarvi che su di me non ha avuto effetto.

                                                              Ivan Sosso