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venerdì 5 aprile 2013

UNA INESAURIBILE FONTE DI MERAVIGLIA




La crisi economica, gli scandali politici e non solo potrebbero indurre gli italiani a pensare che in questo periodo non ci sia più onore nel dichiararsi tali.

Ebbene non è così, possiamo ancora dichiararci padroni di un'inesauribile fonte di meraviglia: la bellezza ed il patrimonio artistico della nostra patria.
Più di 60 anni fa i padri e le madri costituenti scrissero la Costituzione Italiana: in quel periodo in Italia c'era miseria, una miseria tale per la quale il governo fu costretto a stabilire il prezzo politico del pane. Anche in questa drastica situazione la meraviglia del nostro paese, seppure inginocchiato da anni di guerra, non potette passare inosservata, ed i padri costituenti scrissero che occorreva tutelare la bellezza, il paesaggio ed il patrimonio artistico e culturale del nostro paese.
Fortunatamente anche oggi c'è ancora chi ritiene che la cultura sia in grado di donarci il più grande piacere dell'esistenza che sta nell'essere all'altezza della nostra mente.
Proprio questa convinzione anima i volontari del FAI (Fondo Ambiente Italiano) associazione culturale che dal 1975 sull'esempio del National Trust inglese opera per tutelare e valorizzare il patrimonio culturale italiano con la particolarità di possedere o controllare i beni che si impegna a preservare.
Per poter fare ciò il FAI ha bisogno di molti fondi che ricava principalmente da sponsorizzazioni, dalla vendita dei biglietti di ingresso e dalle donazioni relative al 5x1000

Il FAI si occupa quindi di dare concretezza all'articolo nove della Costituzione Italiana, che sancisce il compito della Repubblica di tutelare il paesaggio ed il patrimonio storico ed artistico della nazione attraverso non solo opere di restauro e conservazione di numerosi monumenti ma anche progetti di educazione e sensibilizzazione con numerose istituzioni culturali.

Come disse Roberto Benigni nel suo commento all'articolo nove della Costituzione, il paesaggio italiano non è un paesaggio qualsiasi, ma è un paesaggio che sta negli occhi, nella mente e nell'anima di tutto il mondo. Per questo dobbiamo sempre tenere presente che maltrattando, trascurando e distruggendo il nostro paese, maltrattamo, trascuriamo e distruggiamo la nostra immagine migliore agli occhi delle altre nazioni e buttiamo via ciò che nelle più grandi opere teatrali, nei romanzi e nella pittura fu per molto tempo il nostro "personaggio".





Gloria Guglielmetti

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