Visualizzazioni totali

mercoledì 3 aprile 2013

Manifestazione NO TAV 23 marzo 2013

La locandina della manifestazione
E' partita oggi a Susa la marcia No Tav che si è snodata per i tornanti della valle, fino a raggiungere Bussoleno, alla quale hanno preso parte decine di migliaia di persone. Fra loro, i più indossavano sulle spalle la bandiera bianca con il treno crociato, simbolo del movimento No Tav, molti erano i bambini e ognuno di loro sventolava una bandiera con scritto "Più trenini meno trenoni". Durante la mattina gli attivisti, gli scienziati e una sessantina di parlamentari hanno ispezionato il cantiere di Chiomonte, nonostante i timori esplicitati dalla multinazionale Ltf e le tensioni opposte dai responsabili del cantiere, potendo per la prima volta vedere da vicino i lavori in corso. Le aree nelle quali si è svolta la manifestazione sono state totalmente militarizzate. Verso le 13,45 termina la visita al cantiere; il capogruppo del M5S al Senato, Vito Crimi, riporta: ''Sicuramente una delle prime cose da fare é una commissione d'inchiesta su tutto lo svolgimento dei cantieri Tav, sugli abusi che sono stati fatti, sulle violazioni delle normative, sull'uso della forza contro i manifestanti". E ancora Titti Di Salvo, vicepresidente dei deputati di Sinistra Ecologia Libertà, dice: "Sulla questione dell'alta velocità Torino - Lione la domanda a cui dobbiamo rispondere è: l'Italia è in grado di sostenerla economicamente? Anche chi negli anni è stato favorevole alla Tav ha il dovere di chiedersi oggi, di fronte ai drammi del Paese, se questa è la priorità di spesa dell'Italia''. I parlamentari si sono poi spostati a Susa, dove alle 14 era in programma l'avvio del corteo. In testa, subito dopo i bambini, c'è una nutrita rappresentanza di amministratori locali e una trentina di sindaci della Val di Susa. La marcia parte alle 14,30 e i manifestanti si uniscono numerosi durante tutto il tragitto, tanto da raggiungere alle 16 le 50 mila persone.
I manifestanti
Il corteo procede in una atmosfera pacifica, quando, alle 16,20, si trova al quarto chilometro degli otto complessivi. Verso le 17 il corteo entra nel centro abitato di Bussoleno e numerose altre persone si uniscono ai manifestanti. Gli organizzatori della marcia No Tav commentano: "Siamo almeno 80 mila, il movimento continua a crescere, è forse la più grande manifestazione degli ultimi tempi. E' una bella prova di forza, i numeri dimostrano la contrarietà della Valle all'opera, il nostro programma è chiaro: l'opera va fermata". Verso le 18 si svolgono sul palco montato a Bussoleno gli interventi di alcuni rappresentanti del movimento No Tav e questo momento di confronto segna la conclusione della giornata, nella quale molte più persone di quanto gli organizzatori si aspettassero, hanno dimostrato la propria sensibilità al tema Tav.
                                                                                                    Martina Franceschinis


Nessun commento:

Posta un commento