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sabato 6 aprile 2013

TUTTI IN PIAZZA CONTRO I TAGLI AL TRASPORTO PUBBLICO


Oggi, 3 Aprile 2013, a Torino c'è stato l' incontro delle associazioni del trasporto pubblico e degli enti locali per affrontare il problema dei nuovi tagli al settore proposti dalla Giunta regionale.
 
Alle 9.30 amministratori locali, titolari e lavoratori delle imprese di trasporto si sono ritrovati davanti alla sede della Provincia di Torino. Tale incontro è stato organizzato dall' Anci e dall' Unione delle Province Piemontesi, per chiedere di rivedere con urgenza i tagli al sistema del trasporto pubblico locale.
 
La Regione Piemonte ha infatti annunciato che non aggiungerà un euro al fondo statale sul trasporto pubblico, che attualmente ammonta a 485 milioni di euro, dal momento che non vi sono altre risorse. La riduzione dei contributi, definita drastica dai sindacati, ammonta a un taglio del 30% rispetto allo scorso anno.
 
 
 
 
 Alla manifestazione ha partecipato anche il sindaco di Torino, Piero Fassino, in veste di presidente dell' Anci e, parlando di fronte a un corteo di oltre 500 persone appartenenti ai più diversi schieramenti politici, ha definito questi tagli "insostenibili", e ha aggiunto " Se la Regione proseguirà in questa direzione, ci troveremo in una situazione analoga anche su welfare, servizi educativi, cultura... Un taglio come quello prospettato non è sostenibile, perchè significa mettere in ginocchio il trasporto pubblico e le imprese che ci lavorano, tagliando il servizio in un momento in cui sempre più cittadini usano i mezzi pubblici. Chiediamo quindi alla Giunta di rivedere la sua decisione."
 
Inoltre il presidente della Provincia di Torino e dell' Upi, Antonio Saitta, ha affermato che " Il taglio del 30% non è sopportabile, e se si dovesse applicare non ci sarebbe più tasporto pubblico nella nostra Regione". E aggiunge " Non è vero che i bus viaggiano vuoti, dobbiamo garantire il diritto dei lavoratori di andare al lavoro e degli studenti di andare a scuola". Saitta, al termine del colloquio di questa mattina, si dice inoltre "deluso" per le mancate risposte del governatore Roberto Cota. Ritiene infatti che ora la Regione Piemonte dovrà necessariamente aprire un tavolo di trattativa con gli enti locali e decidere un piano di rientro del debito, proprio sul tema del trasporto pubblico locale, per non mandare in rovina tante piccole e medie aziende del settore.
 
Secondo i sindaci presenti alla manifestazione basterebbe che piazza Castello decidesse di utilizzare il fondo perequativo di 120 milioni per scongiurare tagli e crisi del settore, ma la decisione presa è di utilizzare quei soldi per intervenire sul disavanzo della sanità pubblica, dal momento che, secondo l' assessore al Bilancio Gilberto Pichetto Fratin, non sarebbero vincolati a qualche capitolo di spesa in particolare. Anche su questo Saitta la pensa diversamente: "Il Piemonte è l' unica regione che ha deciso tagli di queste dimensioni. Non si possono far pagare agli utenti del trasporto locale le difficoltà della sanità."
 
 
 
 
Al termine dell' incontro si è svolto il corteo di protesta dei bus per il centro di Torino. Poco dopo mezzogiorno, 22 pullman con a bordo 500 sindaci, imprenditori e lavoratori del trasporto pubblico locale sono partiti alla volta della sede della Regione Piemonte. Sulla fiancata di ogni mezzo c' era uno striscione con scritto: "Cota, giù le mani dal trasporto pubblico locale".
 
VIDEO- Torino, taglio dei trasporti, le voci della protesta:
 

                                                                                                   
                                                                                                       Ilaria Manassi






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