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mercoledì 3 aprile 2013

ANNA KARENINA

                                                       ANNA KARENINA


http://www.youtube.com/watch?v=iyMqJCG-gHU                                         
                         

E’ possibile far riecheggiare nell’eco delle nostre affollate sale cinematografiche la dolce e drammatica melodia di parole scritte più di un secolo fa’, per ricordarne e celebrarne l’eterna, struggente bellezza?
Ebbene sì, e ne troviamo assoluta dimostrazione nel film “Anna Karenina” diretto da Joe Wright, tratto dall’omonimo romanzo di Lev Tolstoj.
Il romanzo apparve inizialmente a puntate nel periodico Il messaggero russo  a partire dal 1875. Tolstoj vedeva in questo un capolavoro del realismo ed il suo primo vero romanzo. Realismo, perché questa è la storia delle sfrenate passioni che possono cogliere l animo umano, deliziose nel tentare e struggenti nel colpire.   Tolstoj affermò di aver sognato un nudo gomito femminile di un elegante braccio aristocratico, e che da lì fu così perseguitato da quell'immagine da doverne creare un’ombra che più si avvicinasse alla sensuale bellezza di una donna che decide di seguire le sue passioni, andando incontro ad un’ inevitabile fine.

Affascinante, sconvolgente, emozionante.  Anna Karenina è un film drammatico capace di colpire chi decide di gettare fuori dalla buia sala cinematografica i propri problemi e pensieri per lasciarsi trascinare nella fredda e dinamica Russia del fine 800.
Tra gli interpreti principali ci sono Keira Knightley  nel ruolo di Anna Karenina, ,Aaron Johnson  nel ruolo dell’amante di Anna,il Conte Vronskij e Jude Law nel ruolo di Aleksej Karenin, ufficiale governativo, marito dell’affascinante Anna.

In un intrigo di relazioni, tradimenti, gioie e sofferenze, tra St Pietroburgo e Mosca nasce un tormentato amore, sbagliato quanto una rosa rossa nata in un gelido e grigio inverno. Sbagliato, poiché per soddisfare la propria angosciosa attrazione per il conte Vronskij, follemente innamorato di Karenina, la bella aristocratica tradirà chi di più caro ha nella sua vita, atto che la porterà, dopo vari accaduti, al suicidio. 

La colonna sonora del film si sviluppa in un susseguirsi di colpi di scena, appassionanti e drammaticamente sconvolgenti.  La scenografia rimanda al teatro: le vicende sono infatti rappresentate in modo tale da ingannare gli spettatori, che potrebbero pensare di trovarsi in un teatro, e non in un cinema. Colori caldi, colori freddi si intrecciano esattamente al pari dell’intrecciarsi delle vicende, colme di sfuggenti sorrisi quanto di dolorose lacrime.
Le critiche ricevute dal film sono poche, inversamente proporzionali all’enorme successo avuto in particolare in America e Italia.
Ora mi rivolgo direttamente a te, caro lettore, nel caso in cui tu abbia voglia di allontanarti per un paio d’ore dalla tua vita per immergerti in uno affascinante mondo pervaso di dubbi quanto di certezze, sei invitato a vedere ed assaporare la genialità di questo appassionante film.


Yasmine Abdulle

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