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domenica 6 aprile 2014

Mastro Renzi e le vane televendite

di Stefano Romeo

"Dal 26 marzo- venghino signori, venghino- si vendono le auto blu all'asta".

Il nostro Presidente del Consiglio Matteo Renzi
Queste non sono le parole di un venditore televisivo di materassi e pentole, nemmeno quelle di un fruttivendolo in un mercato cittadino, bensì le alate parole del nostro stimato Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Il nostro ineffabile Presidente, nella conferenza stampa del 12 marzo c.a., ha espresso un progetto un po' bizzarro, ideato dal commissario alla "spending rewiev" Carlo Cottarelli. Secondo questo stravagante progetto, si ha l'intenzione di vendere su ebay un totale di 1500 auto blu , con una prima "stoccata" di circa un centinaio.

A questo punto verrebbe quasi da portare in solenne trionfo colui che ha avuto l'idea di vendere una fonte di così inutili e gravose spese per lo Stato, spese che inevitabilmente ricadono sugli italiani. Ma ecco sorgere, quando si sta ormai acclamando il benefattore della Patria, qualche problema. Innanzitutto bisogna sottolineare che in Italia le auto blu sono più di 59.000, e l'idea di venderne solo 1.500 potrebbe sembrare un po' una "presa in giro", se mi è concessa l'espressione. Si potrebbe anche osservare che il piccolo Stato italiano possiede il parco di auto blu più ricco e numeroso d'Europa, con più di 59.000 veicoli, quasi quanti ce ne sono negli U.S.A., che ne ha 72.000.
Ma lasciamo le futili e oziose dispute a chi ha tempo da perdere. Adesso vorrei evidenziare un aspetto curioso della vicenda: a dicembre dell'anno 2013 è stata bandita una gara sul sito della Consip (la centrale acquisti per la pubblica amministrazione italiana), con termine stabilito per il 27 febbraio 2014, secondo la quale si bandisce l'acquisto di altre 210 auto blu blindate. "La base d'asta" dice il sito della Consip "è pari a 23.305.000 euro". Mi chiedo come sia possibile vendere un centinaio di auto blu, per poi ricomprarne 210 nuove di zecca. Lo zelante vicepresidente della Camera dei Deputati, il pentastellato Luigi Di Maio, fa notare la contraddizione in una interrogazione parlamentare, ma non riceve risposte. Cosa devono pensare ora gli italiani, che l'agguerrito paladino della giustizia Matteo Renzi abbia fatto una tale carnevalata al solo scopo di ingraziarsi gli elettori? Sicuramente no, il Presidente del Consiglio in persona ha affermato che si tratta di una "azione demagogica", "dal forte impatto simbolico". E l'impatto simbolico si vede, tanto che, ancor prima della vicenda delle auto blu, l'onorevole Andrea Colletti, del Movimento 5 Stelle, ha detto una frase parecchio spinosa nei confronti del buon Renzi: "Lei è un ottimo venditore di pentole, lei è il Giorgio Mastrota della politica". Con tutto il rispetto possibile per il signor Mastrota, trovo il paragone decisamente indovinato. La facciata è decisamente inoppugnabile, ma la sostanza? Dove sono i fatti concreti? Ora che l'Italia avrebbe bisogno di una manovra economica radicale, della riforma della legge elettorale e di decisioni ardite ma indispensabili, a cosa serve gingillarsi con qualche milione di euro, quando il debito pubblico dell'Italia si aggira intorno ai 2.000 miliardi? Lascio ai posteri l'ardua sentenza.



http://video.repubblica.it/dossier/governo-renzi/renzi-dal-26-marzo-asta-online-delle-auto-blu/158995/157488





 

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