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domenica 6 aprile 2014

Scossa di terremoto in Calabria: panico tra i cittadini

di Giulia Lavalle

A solo un giorno dal quinto anniversario del terremoto all'Aquila che ha sconvolto l'Italia intera, la paura di un nuovo disastro ha colpito gli abitanti della Calabria.
Alle ore 12:24 del 5 aprile, infatti, l'Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) ha registrato un sisma di magnitudo 5.1 con epicentro nel mar Jonio a 68 chilometro di profondità e ad una distanza di venti chilometri circa dai comuni di Isola Capo Rizzuto, Crotone, Cutro e Botricello; la scossa è stata però percepita anche nelle regioni di Sicilia, Puglia e Basilicata.
Fortunatamente non ci sono state vittime né sono stati segnalati danni, solo un grande timore da parte di tutti i cittadini. "C'è stata paura, tanta paura. Appena è stata avvertita la scossa siamo usciti tutti e ci siamo radunati nel cortile del nostro istituto". Hanno dichiarato ai giornalisti due studentesse del comune di Botricello.
L'evento è stato immediatamente testimoniato sui social networks non solo da geofisici e vulcanologi, ma anche dagli stessi cittadini che hanno vissuto in prima persona l'accaduto.

L'area colpita dal terremoto è stata soggetta a due sismi negli ultimi quarant'anni e ad uno più forte nel 1832. Il sismologo dell'Ingv Francesco Mele afferma che in tutti questi casi il fenomeno è lo stesso: la struttura geologica dell'Arco Calabro viene schiacciata tra la crosta ionica e quella tirrenica.
La  scossa in territorio calabrese non è stato l'unico evento sismico del 5 aprile: sono stati registrati terremoti di lieve entità anche nella Pianura Padana Emiliana all'1:09 e nell'Appennino Modenese alle 4:28, senza dimenticare quello di venerdì sera con epicentro in Grecia ma percepito anche nell'Italia meridionale.




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